Definisci un profilo di colore del caffè:
Il colore del caffè è molto più di una semplice caratteristica estetica. È un fattore di qualità decisivo che fornisce informazioni sul grado di tostatura, sull’aroma, sulla consistenza e infine sul sapore. Ma come si può determinare in modo oggettivo il colore dei chicchi di caffè? È qui che entrano in gioco i dispositivi di misurazione spettrofotometrica del colore.

Prima della tostatura, i chicchi di caffè sono verdi, beige e gialli. È la tostatura a conferirgli il colore marrone, standardizzato in una tostatura del caffè stabilita dalla SCAA (Specialty Coffee Association of America) in otto tonalità, da chiare a scure.
Perché il colore del caffè è così importante
I torrefattori, i responsabili della qualità e i laboratori devono affrontare la sfida quotidiana di produrre un prodotto omogeneo. Anche piccole deviazioni nel processo di tostatura possono cambiare il colore dei chicchi e quindi l’intera percezione sensoriale.
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Colore = indicatore del grado di tostatura: dalle tostature chiare e acide alle varietà scure e forti.
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Controllo oggettivo della qualità: i consumatori si aspettano colori e sapori omogenei.
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Efficienza nella produzione: la misurazione del colore fa risparmiare tempo e riduce gli sprechi.
Limiti del giudizio visivo
La percezione umana è soggettiva ed è influenzata dalle condizioni di luce, dalla stanchezza o dalle differenze individuali. Per questo motivo sempre più aziende si rivolgono alla misurazione strumentale del colore per ottenere risultati riproducibili e standardizzati.
SCAA vs. HCCI – Standard per il colore del caffè
Nell’industria del caffè vengono stabilite diverse scale:
- Scala SCAA-Agtron: tradizionalmente utilizzata per classificare visivamente i gradi di tostatura.
- HCCI (Hunter Coffee Color Index): un indice moderno basato sulla misurazione spettrale del colore. Fornisce risultati oggettivi e precisi e consente una migliore comparabilità tra le torrefazioni.
L’HCCI offre il vantaggio di poter essere calcolato direttamente dai valori misurati da uno spettrofotometro come l’Aerospeed. Aeros o il ColorFlex L2 e consente quindi una valutazione coerente e standardizzata. Il set di caffè tostato della SCAA, invece, è una scala grossolana puramente visiva adatta a valutare il caffè, ma è soggetta a errori dovuti alla soggettività della valutazione e offre solo otto tonalità.
Il set di caffè tostato fornito dalla SCAA (Specialty Coffee Association of America) con una gamma di colori standard da 95 (chiaro) a 25 (scuro).
Come gli spettrofotometri misurano il colore del caffè
Gli spettrofotometri HunterLab – come il ColorFlex L2 o il modello senza contatto Aeros – analizzano i componenti di luce riflessa dei chicchi di caffè. In questo modo si ottiene un valore esatto nello spazio di colore CIE L*a*b*, dal quale è possibile calcolare indici come l’HCCI.
- L* = Leggerezza (da tostature molto chiare a tostature molto scure)
- a* = componente rosso-verde
- b* = componente blu-gialla
Questa analisi precisa garantisce che ogni lotto di tostatura raggiunga il colore e la qualità desiderati.
Vantaggi per torrefattori e produttori
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Garanzia di qualità costante: indipendente dalla percezione soggettiva
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Risparmio di tempo: analisi rapida senza lunghi pannelli sensoriali
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Riduzione degli sprechi e dei costi
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Trasparenza per gli audit e le certificazioni
Conclusione: la misurazione oggettiva del colore come fattore di successo
Il futuro della produzione di caffè risiede nella combinazione tra l’arte artigianale della tostatura e l’analisi strumentale precisa. Grazie a indici come l’HCCI o lo SCAA, o a valori di colore come L*,a*,b*, i produttori garantiscono che ogni tazza di caffè non solo abbia lo stesso sapore, ma anche il medesimo colore.
Questi spettrofotometri determinano il colore e il grado di tostatura in modo preciso e affidabile:
ColorFlex L2 per tutti i campioni di caffè
Per contrastare gli errori di percezione soggettiva del colore, numerose torrefazioni hanno scelto di utilizzare lo spettrofotometro ColorFlex L2 Coffee di HunterLab. Questi dispositivi misurano il colore con estrema precisione e possono essere forniti programmati per visualizzare i risultati secondo la scala SCAA. HunterLab ha anche sviluppato l’HCCI (Hunter Coffee Colour Index), che incorpora i contributi dei torrefattori di tutto il mondo per migliorare la scala SCAA.
Aeros per lotti di grandi dimensioni
Che si tratti di caffè in polvere o di chicchi interi, il colore può essere determinato con precisione grazie al software integrato di Aeros.
Grazie alla sua ampia superficie di misurazione, Aeros crea un valore di riferimento con cui è possibile effettuare misurazioni comparative, anche con campioni irregolari. Il vassoio portacampioni facile da cambiare è un vantaggio anche in termini di maneggevolezza. L’Aeros misura i chicchi di caffè verde ancora crudi, i chicchi tostati interi e il caffè macinato.
Domande frequenti:
❓ Come si misura il colore dei chicchi di caffè?
Il colore dei chicchi di caffè si misura al meglio con lo spettrofotometro Aeros. I chicchi di caffè vengono posizionati in un vassoio portacampioni sotto il sensore e i risultati precisi della misurazione vengono visualizzati sul display in pochi secondi, premendo un pulsante.
Che cos’è l’HCCI (Hunter Coffee Colour Index)?
L’HunterLab Coffee Color Index – HCCI – è un indicatore di colore basato sulla misurazione spettrale del colore. Fornisce risultati riproducibili e oggettivi ed è ideale per il controllo della qualità nella torrefazione del caffè. L’HCCI misura la riflessione del caffè macinato a 640 nm, ideale per determinare il grado di tostatura. L’HCCI è ben correlato con gli standard di tostatura visiva SCAA e ha un intervallo di 20 unità.
In che modo la scala SCAA differisce dall’HCCI?
La scala SCAA-Agtron è un riferimento visivo per i gradi di tostatura, mentre l’HCCI si basa su una tecnologia di misurazione oggettiva. L’HCCI consente quindi una comparazione più precisa e standardizzata.
Perché una valutazione visiva non è sufficiente?
La percezione umana è soggettiva e dipende fortemente dalla luce, dall’esperienza e dalla stanchezza. La misurazione strumentale del colore, invece, offre risultati coerenti e riproducibili.
❓ Quali sono i vantaggi degli spettrofotometri per i torrefattori?
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Garanzia di qualità costante e indipendente dalla percezione umana e soggettiva.
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Processi più rapidi in laboratorio e in produzione
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Meno scarti e perdite di materiale
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Valori documentati per audit e certificazioni
❓ Quali sono i dispositivi HunterLab adatti a misurare il colore del caffè?
A seconda dei requisiti e dell’ambiente di laboratorio o di produzione, i nostri esperti di applicazioni ti consiglieranno individualmente quale dispositivo è la scelta migliore per il rispettivo campione. Nella maggior parte dei casi, l’Aeros è adatto per misurare il colore del caffè in grani o in polvere, mentre il ColorFlex L2 è la scelta migliore anche per il caffè in polvere o macinato. In definitiva, dipende dalla manipolazione del campione, dagli accessori che si possono utilizzare e dalle condizioni del rispettivo ambiente. Contattaci qui, gli esperti di colorimetria di HunterLab saranno felici di consigliarti!